--Come
è venuto a conoscenza di questa cultura?
--Tanto
tempo fa mi capitò un libro che parlava della cultura
tibetana e rimasi affascinato dalle idee e dal misticismo
di questo popolo, per cui comprai altri libri e a poco a
poco capii la cultura di quel popolo.
--Per
apprendere meglio questa cultura si è limitato a
una sola lettura di brani o ha cercato di spostarsi di persona,
insomma ha cercato di approfondire solamente leggendo determinati
libri o anche ascoltando testimonianze?
--In
seguito ho conosciuto altre persone che praticavano le tecniche
di meditazione, ho conosciuto dei lama tibetani e alla fine
ho cominciato a praticare quelle tecniche io stesso.
--In
pratica lei ha cambiato religione?
--No,
io non ho cambiato religione anche se vedo le cose con occhi
diversi, perché penso che ogni religione dica le
stesse cose anche se in modi diversi. In definitiva l’uomo
è alla ricerca della stessa cosa e cioè la
spiritualità, lo spirito e le religioni non fanno
altro che adattare alle caratteristiche dei vari popoli
lo stesso credo, ma in modi diversi. Inoltre in alcune religioni
la via è più velata mentre in altre è
molto più chiara e immediata.
--Può
spiegarci cosa ne pensa di questa cultura?
--Quello
che mi attrae della cultura
tibetana è la semplicità con cui vengono
esposte le cose, come ho detto prima ho conosciuto dei lama
tibetani e mi ha colpito la totalità con cui professavano
le proprie idee. Inoltre non è una questione di fede,
ma la persona a poco a poco capisce sia se stesso sia la
realtà che lo circonda in modo più realistico.
Un’altra cosa di cui mi sono reso conto dopo molto
tempo, è che sia la religione cattolica sia quella
tibetana esprimono gli stessi concetti e ciò mi ha
portato a restare cristiano, ma grazie alla cultura
tibetana ho capito molto di più quello che la
Bibbia vuole esprimere, mentre prima accettavo le cose così,senza
crederci veramente.
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--Ha
trovato difficoltà a capire le idee e la religione
della cultura
tibetana?
--All’inizio
era una cosa oscura proprio a causa della mentalità
occidentale e consumistica che avevo, poi tramite l’esperienza
e aiutato anche dal lavoro che faccio, ho cominciato a comprendere
la cultura
tibetana, finché sono arrivato al punto di dire
che non esistono tante religioni, ma un unico credo adattato
ai vari popoli, inoltre penso nessuno abbia la verità
tutta dalla sua parte, che nessuno abbia ragione o torto,
ma che tutte le religioni sono allo stesso livello e hanno
le stesse funzione, la scelta dipende dalle singole persone,
perché ognuno è portato verso vie diverse
e comprende in modo diverso.
--Cosa
le ha portato, culturalmente la conoscenza della cultura
tibetana?
--Mi
ha fatto conoscere altri modi di pensare, mi ha arricchito
a livello umano, mi ha fatto capire che una delle cose belle
del mondo è la diversità delle culture e che
se ci fosse un mondo omologato e appiattito per l’uomo
sarebbe una rovina totale. Anche se penso che la religione
dovrebbe unire anziché dividere.