--La
sua nascita, o almeno i progetti e le idee operative che
stanno all'origine della sua istituzione, risale alla fine
degli anni Settanta, con la fondazione di una rivista
mensile ciclostilata di satira, politica e cultura; Gniks,
che in dialetto
florense significa 'diarrea', nella quale denunciavamo
i crimini politici compiuti sulla cultura locale, sulle
tradizioni e sull'urbanistica.
--Soprattutto
sulle rimesse degli emigrati in termini di speculazione
edilizia coordinata dalle Amministrazioni e dal loro Ufficio
Tecnico, sfruttando la psicopatologia collettiva
che ha afflitto la nostra popolazione emigrata in massa,
sdradicata culturalmente e quindi votata alla "pietrificazione
del salario", per citare l'etno-psichiatra
Salvatore Inglese, che iniziò il suo percorso
professionale proprio qui, a San Giovanni in Fiore.
--Il
conseguente dramma
urbanistico, sociale, economico e l'incalcolabile perdita
storica, geografica e culturale sono sotto gli occhi di
tutti. E' forse la più angosciosa, drammatica, fallimentare
realtà del Sud Europa. Gniks fu registrato presso il Tribunale di Cosenza nel 1978, eppure,
mercoledì 5 gennaio scorso, ho preso parte ad un
convegno sul rapporto tra informazione e politica organizzato
dal mensile locale "La
Voce di Fiore", nel quale parlare di questi
argomenti è stato quasi scandaloso per la presenza di molte
persone coinvolte per complicità e responsabilità, sia politici,
sia giornalisti. Qui a San Giovanni in Fiore, spesso, le
due figure, il Giornalista ed il Politico, si fondono in un sinergico delirio propagandistico del potere locale
e del suo Totem. Il fallimento economico e sociale
di generazioni di emigrati e lo scempio ambientale, compreso
un teatro in cemento armato che sta sorgendo negli antichi
orti dell'Abbazia Florense, onphalos dell'Escatologia
di Gioacchino da Fiore, prosegue inarrestabile.
--Perchè
un'Associazione Internet?
--L'Associazione
è nata intorno a un sito web e al gruppo di persone che
ha partecipato al suo allestimento. www.emigrati.it (10 ottobre 2003), sortito
dalle ceneri di www.heritagesgf.it (giugno - settembre 2003), progettato, realizzato e messo
on line dal sottoscritto e da Michele
Lacava, dopo una lunga ricerca operata insieme
a Pasquale Martino, attualmente Vice Presidente di emigrati.it e
l'allora Presidente della Heritage
Associazione Florense degli Emigrati. www.heritagesgf.it era
il sito web ufficiale dell'Associazione che lui rappresentava
e che oggi, in quella forma, non esiste più. In un momento
in cui tutte le più grandi personalità fanno finta di interessarsi
agli emigrati, con retorica, inutilità e per bieco interesse
elettorale, in cui nascono associazioni adatte allo scopo
ogni giorno, intanto noi siamo gli unici ad avere un indirizzo
web così importante. Fino al settembre 2003, nessuno aveva
mai registrato l'indirizzo web www.emigrati.it E questo ci ha dato da pensare.
Fotografia
di Gerardo
CIVENTI - Copyright
2005
Dal
locale al globale
--San
Giovanni in Fiore - Il
Filosofo Gianni VATTIMO discute di politiche internazionali
con Francesco
Saverio ALESSIO Presidente di emigrati.it Associazione Internet
degli Emigrati Italiani
--Altro
aspetto importante, verificato dall'esperienza con altri
siti web che fanno parte della nostra Internet-Network,
dall'esperienza con il Centro
Mediterraneo di Ricerca Scientifica - Università Mediterranea
S.r.l., dall'esperienza di volontariato per
la Heritage Florense, è l'enorme numero di discendenti
di emigrati italiani che sta riscoprendo con orgoglio, proprio
grazie al web, le
radici italiane e mediterranee. Internet è
il futuro, oltre che il presente. Noi ci rivolgiamo ad un
tipo di persona, a volte un emigrato, che lo utilizza.
--Quali
sono i vostri obiettivi?
--Emigrati.it
lavora per conformare una rete di rapporti e di scambi culturali e scientifici tra siti internet, Università, associazioni,
Fondazioni, Istituzioni ed Enti di volontariato interessati
alla realizzazione di progetti comuni in grado di rafforzare
ogni tipo di partenariato per la realizzazione di uno spazio
Euro Mediterraneo e Globale di Informazione e Formazione
via Internet.
Dal
locale al globale
--Qual
è il "valore aggiunto" del vostro sodalizio rispetto ad
altre Associazioni di Emigrati regionali?
--Molte
Associazioni calabresi attualmente vengono "progettate"
dai politici e dai loro consulenti per strategie di interesse
personale e non per l'interesse collettivo. Per di più,
la forma sociale delle onlus, di natura molto elastica,
si presta a numerose strumentalizzazioni economiche e clientelari, nonché
a gerarchizzazioni di tipo partitico. A questo proposito,
posso fornire degli esempi documentabili. Ne è il prototipo
l'Associazione
Europa Mezzogiorno Mediterraneo onlus, il cui
Statuto - o meglio, l'organigramma sociale e l'organizzazione
gerarchica all'interno dello Statuto - ricorda quello
del Partito Comunista degli anni Cinquanta. Forse i fondatori
si sono ispirati alla società Florense contemporanea, dove
come ogni società chiusa che si rispetti vige l'allineamento
sistematico. L'Onorevole
Gerardo Mario Oliverio, fondatore filantropo
di questa associazione, ha pensato bene, appena insediatosi
alla guida della Giunta
Provinciale di Cosenza, di operare una variazione
di bilancio per trasformarla in Fondazione Euro Mediterranea.
Tutto questo senza alcuna Commissione Scientifica a valutare
l'effettiva validità delle attività svolte dal sodalizio,
che a quanto mi risulta - eccezion fatta per un convegno a
cui erano invitati solo esponenti DS e tre numeri di un mensile, il foglietto propagandistico "Dialogo Mediterraneo", apparsi
sotto campagna elettorale - non ha alcun curriculum
di attività culturali, tanto meno internazionali.
In altre due Regioni del Sud Italia, Campania e Sicilia,
sono nate delle Fondazioni Euro Mediterranee, ma sono state
le Regioni e le Università locali ad occuparsi della Fondazione,
insieme a delle onlus di lungo e comprovato curriculum,
e non l'Associazione onlus preferita dal Presidente della
Provincia di turno. Se l'Onorevole
Gerardo Mario Oliverio è davvero convinto che
una Fondazione Euro Mediterranea, partorita dalla sua Associazione onlus
e da nessun'altra delle centinaia che esistono in Calabria,
sia assolutamente indispensabile per lo sviluppo futuro
della nostra Regione, perchè non investe i suoi soldi personali
in tale Ente Privato anziché quelli dei contribuenti?
E le Associazioni onlus che lavorano davvero con quali soldi
saranno finanziate se una consistente variazione di bilancio
provinciale è stata dovuta all'Associazione
del Presidente della Provincia?
--Qual
è il futuro, allora, delle onlus in Calabria?
--Stanno diventando
un ulteriore tentacolo del municipalismo egemone di eredità
feudataria nel quale, come nessuno al mondo, il nostro Presidente
della Provincia di Cosenza, deputato senza
rinuncia all'indennità di carica, nonostante sia Presidente
di Provincia, e fondatore
di Europa Mezzogiorno Mediterraneo Gerardo Mario Oliverio è veramente esperto. L'Associazione Internet degli Emigrati
Italiani è nata da una sofferenza
personale legata all'emigrazione e ai drammi sociali dell'emigrazione
di massa conseguenti all'atrofia istituzionale
e al degrado
politico florense diretto e voluto proprio da Oliverio;
è nata dall'insopportabilità, dalla pessima
qualità della vita a San Giovanni in Fiore.
--Il valore aggiunto consiste soprattutto nel fatto che noi prima
abbiamo lavorato per mesi alla ricerca, coinvolgendo poeti,
psichiatri, artisti, studiosi di ogni tipo e giornalisti,
poi abbiamo costruito e messo on line quasi duecento pagine
html con contenuti scientifici riguardanti l'emigrazione,
l'arte, l'uomo, e poi abbiamo costituito l'Associazione.
Tutto lavoro di volontariato, di alta qualità tecnologica
e scientifica, per operare direttamente nel tentativo di
trasformazione del fenomeno dell'emigrazione in fattore
di promozione dei territori originari di appartenenza, coinvolgendo
gli emigrati ed i loro discendenti all'estero che navigano
nel World Wide Web come propulsori dello sviluppo e della diffusione dei prodotti,
della cultura, delle tradizioni, delle innovazioni calabresi
e italiane nel mondo.
--Chi
è, per voi, l'emigrato?
--Non ci piacciono
le rappresentazioni pittoresche dell'emigrato, tantomeno
le commemorazioni istituzionali. Non abbiamo mai inaugurato
una sede con la banda musicale e il Sindaco in Tricolore
e, se
riusciamo a pranzare, mangiamo poco. Ci piace
lavorare per Informare
e Formare via Internet e lo facciamo. Siamo
primi mondiali in tantissime chiavi
di ricerca che ci riguardano e che non ci riguardano, ci
conoscono in tutto il mondo, e, con nostra
massima soddisfazione, moltissimi
studenti, dalle elementari all'Università, usano il nostro
sito come uno strumento di ricerca e non abbiamo
(ancora) mai chiesto un finanziamento pubblico per il sito.
Fra poco saremo pronti per aprire l'Associazionismo e ci
organizzeremo meglio. Il sito viene costruito a casa mia
e le bollette vengono pagate da noi, di emigrati.it, senza
richiedere rimborsi spese, tantomeno per consulenze e prestazioni
professionali, che sono tutte di altissimo livello.
--Qual
è il target dei visitatori?
--E' notevolmente
alto dal punto di vista culturale - Università,
ricerca, educazione, governo, militari. Anche chi ricerca
le proprie radici sul web sa usare bene Internet. Noi
abbiamo puntato su questo target: colto, multilingue, composto
dalla 'crema' contemporanea degli emigrati italiani e dei
loro discendenti; sicuramente di gente che usa
connettersi alla rete globale e che utilizza il computer
con naturalezza. E' appunto per questa nostra intuizione,
il desiderio di ricerca di radici culturali nel World Wide Web,
per la serietà con la quale abbiamo affrontato il tema dell'Emigrazione
Italiana, Calabrese, Florense, per la promozione concreta
e globale del territorio Calabrese e Italiano attuata dal
nostro sito Web, che siamo stati coinvolti dal Comitato
Promotore Progetto Magellano e dall'Università
della Calabria nella fondazione dell'I.S.CA.P.I.
- Istituto Superiore Calabrese di Politiche Internazionali.
Questa è una validazione scientifica del nostro lavoro e
dei nostri sforzi, che ci rende particolarmente orgogliosi
e fiduciosi nello sviluppo futuro della nostra organizzazione
in Calabria e nel Mondo.
--Ci
sono progetti per il futuro immediato o meno?
--Accanto
alla ristrutturazione del sito web e della sua interfaccia,
siamo appunto coinvolti nella fondazione e nell'avvio delle
attività dell'I.S.CA.P.I.,
la cui attività principale sarà il supporto sia in
fase progettuale che esecutiva alle Politiche Internazionali
dell'Università
della Calabria e degli Enti associati, adoperandosi
in una capillare diffusione informativa di tali attività
sul territorio, attraverso i Comuni aderenti, e all'estero,
attraverso i network di supporto. Ora che stiamo
per entrare nel terzo anno di attività, inoltre, vorremmo
aprire l'associazionismo mondiale via Internet e cercare dei soci sostenitori che ci possano permettere
di continuare a lavorare in piena indipendenza da influenze
politiche negative.
--Paola
RINALDI - Notiziario NIP - News ITALIA PRESS agenzia stampa - N°
7 - Anno XII, 12 gennaio 2005/p>
Emiliano
Morrone, Derrick
de Kerckhove e Francesco
Saverio Alessio al 2°
Festival internazionale della filosofia in Sila - fotografia: Carmine
Talerico
Il
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